seo negozio di arredamento

SEO per negozi di arredamento

Come arrivare in prima pagina Google per un negozio di arredamento

Analisi

Per prima cosa serve un’analisi dello stato di salute dell’azienda. Punti di forza, debolezza, opportunità e minacce. I competitors quali sono? È un’azienda che può spedire i mobili nella città, in regione o in tutta Italia? Questa fase è assolutamente necessaria per poi andare a creare una strategia SEO pertinente affinché faccia capire agli utenti e ai motori di ricerca innanzitutto se è un’attività locale o meno, in modo che possa prendere in considerazione il sito per alcuni risultati di ricerca e non per altri.

Struttura per un sito di arredamento

Occorre poi iniziare a strutturare il sito, cosa non banale. Per prima cosa bisogna fare ricerca di parole chiave in modo da capire quali categorie inserire nelle pagine e quali no, in base ovviamente ai prodotti presenti in azienda. Alcuni negozi d’arredamento online, inseriscono tutti i prodotti nella homepage senza le pagine dedicata alle varie categorie, in questo caso, ad esempio:

  • cucine moderne,
  • armadi,
  • divani,
  • letti ecc…

Questo non è assolutamente la maniera ottimale di strutturare il sito. Ogni cosa deve essere al suo posto e all’interno della giusta categoria.

Titoli nelle pagine

​ I titoli, sembrerà strano, ma sono un fattore importantissimo per la SEO on page. Infatti si assiste a orde di siti dove i titoli, all’interno delle pagine, sono inseriti in bold. No, non è così che si procede. Google vuole vedere una gerarchia tra i titoli, come se formassero una piramide: dal più grande al più piccolo.
​La gerarchia pertinente è quella di inserire gli H1 ai titoli delle pagine, gli H2 ai titoli dei paragrafi, gli H3 ai sottoparagrafi e così via. Google e gli altri motori, devono vedere questa struttura a piramide. Certo, è necessario trovare argomenti e concetti per i quali ci sia una effettiva domanda sui motori di ricerca. La sfida è questa: riuscire a posizionarsi prima degli altri per parole competitive, cominciando con una strategia per parole non troppo generali, che hanno un volume di ricerca basso, e man mano, sviscerando tanti argomenti e coprendo le varie intenzioni di ricerca degli utenti, Google un giorno deciderà di inserire il sito in prima pagina. Ovviamente, si possono i migliori titoli del mondo, ma senza un ottimo contenuto dei paragrafi, è difficile andare lontano.

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    Descrizione dei prodotti

    Altro errore che si vede spesso è la descrizione mancante di un prodotto. Molti inseriscono il titolo, alcune specifiche tecniche o il nome del modello della cucina/divano/letto ecc… e il gioco è fatto. Assolutamente NO! Anche nella descrizione è opportuno inserire un buon testo, anche strutturato da alcuni paragrafi i quali spieghino come è nato quel prodotto, dove è stato fabbricato, qualche consiglio su come scegliere la parte della casa nella quale inserirlo. Ad esempio: le poltrone per il soggiorno avranno un testo specifico e le poltrone da ufficio ne avranno uno diverso. Oppure se si parla di cucine, si dovrebbero illustrare i vari tipi di composizioni sia con foto, sia con delle opportune descrizioni. Insomma anche lì andrebbe fatta una ricerca per parole chiavi (o meglio, ormai parliamo di concetti/entità chiave) e capire come ragiona il target di riferimento e andargli incontro in base alle sue esigenze.

    Inserire i Meta tag

    I meta tags sono informazioni che vengono trasmesse ai motori di ricerca a proposito del contenuto delle pagine. Sono titoli e descrizioni da “dietro le quinte”, quindi non visibili agli utenti. Non vi preoccupate, nelle pagine non ci saranno due titoli identici, potete stare tranquilli. Questi appariranno nei risultati di ricerca una volta che saranno inseriti all’interno del codice HTML o, per chi usa WordPress ad esempio, tramite alcuni plugin per la SEO come Rank Math o Yoast. All’interno dell’editor di WordPress delle pagine, andando in basso ci sarà la sezione di Yoast o Rank Math e basterà riempire i campi vuoti con il titolo e la descrizione che si vogliono inserire (per il titolo è già il plugin che inserisce come meta title, il titolo della pagina in H1, quindi non si dovrà fare nulla, a meno che non lo si voglia differenziare).

    Inserire i dati strutturati

    I dati strutturati non sono direttamente un fattore di posizionamento, però sono utilissimi a far capire a Google meglio su ciò che tratta il sito. Quindi, in questo caso, che si parla di prodotti, aggiungendo informazioni attraverso un codice, Google potrebbe far apparire stelline, foto, descrizione, prezzo già nei risultati di ricerca del sito in questione.

    Foto

    Per creare un e-commerce a regola d’arte, è necessario avere delle foto professionali. Non bisogna prendere immagini da altri negozi che hanno gli stessi prodotti o da siti come shutterstock con immagini esenti dal diritto d’autore. Si chiama un fotografo professionista che porterà tutta l’attrezzatura fatta di luci, riflettori con ombrello riflettente, treppiedi, diffusori ecc… e una volta ottenute le foto di altissima qualità in jpg, png, webP o altri formati, verranno caricate sul sito dove gli utenti potranno rendersi conto dei veri e unici prodotti del negozio e farsi un’idea su dove collocarli nel proprio ambiente domestico. Le foto di altissima qualità, però, non sono fattore di posizionamento nei motori di ricerca. Certo, invogliano i clienti a comprare, ma una volta atterrati sul sito. Ciò che invece può essere una spinta per arrivare in prima pagina sono gli Alt tag, ovvero i testi che fanno comprendere ai motori di ricerca il contenuto delle immagini. Si possono inserire tramite codice all’interno dell’html.

    Inserire i filtri

    I filtri possono essere un grande aiuto per i prodotti. Anche in questo caso, esistono moltissimi e-commerce che mettono in vendita lo stesso prodotto (duplicando o triplicando lo stesso testo, immagine) solo perché cambia di colore o di dimensione. Ai fini SEO è un errore quanto una casa. Non devono esserci più pagine che riportano gli stessi contenuti. Per questo arrivano i filtri che semplificano la vita. Nella pagina di un prodotto (mettiamo una piantana) l’utente deve poter scegliere il colore (nero – metallo -oro) e le sue dimensioni (200×190 – 180×170 cm), spuntando le caselle (o un menù a tendina) sia del colore che della dimensione. Ma queste operazioni deve poterle fare dall’unica pagina di quella particolare piantana. Ovvio che se cambia il tipo di piantana, allora si creeranno le diverse pagine con descrizioni uniche, ma se sono solo gli attributi che cambiano, allora deve esserci una pagina sola.

    Filtri colore e-commerce arredamento

    Sezione per le recensioni

    Non è un fattore di posizionamento, ma avere buone recensioni e soprattutto UTILI è un’ottima opportunità. I motori di ricerca potrebbero scegliere una delle recensioni sul tuo sito di arredamento per farla apparire quando un utente cerca un’informazione su Google/Bing ecc… ad esempio se qualcuno cercasse “chaise longue appartamento piccolo”, potrebbe uscire come risultato in prima pagina questa recensione:
    “sconsiglio la sezioni delle tre poltroncine “brand” più la chaise longue perché per un soggiorno di 40 metri quadri occupa troppo spazio. Ho optato per le tre poltroncine più il puffo per poggiare i piedi e mi trovo benissimo.”
    Ancora in Italia è raro trovare recensioni che vengano posizionate, ma le pagine in lingua inglese già beneficiano di questo update di Google*…quindi: meglio farsi trovare preparati e avere commenti utili da parte degli utenti. (Si potrebbe pensare di ottenere recensioni attraverso l’email marketing, così da mantenere un legame e fidelizzare sempre di più gli utenti)

    *Piccolo aggiornamento del 23 febbraio 2023. Ecco l’annuncio di Google Search Central su Twitter a proposito delle recensioni dei prodotti

    Creare il profilo dell’attività

    Una volta veniva chiamato “Google my business” ed era la scheda che appariva sulla parte destra della pagina dei risultati di Google con le foto del negozio, il nome, gli orari di apertura, il numero di telefono, le recensioni, gli eventuali prodotti ecc…Ai fini dei negozi locali, è un’operazione importante da fare anche perché, poi il sito potrebbe finire nelle local pack? Cosa sono? Le abbiamo viste migliaia di volte. Quindi se si ha un negozio di arredamento e si vuole essere presente per gli utenti che scrivono su Google “Mobili soggiorno Bari”, “Cucine moderne Napoli”, “Poltrone rilassanti Potenza” ecc…si devono fare queste ultime operazioni descritte.

    Local pack arredamento Bari

    Velocità del sito

    La velocità di caricamento di un sito è fondamentale per l’esperienza dell’utente che naviga all’interno di un sito (qualsiasi esso sia) e può essere un piccolo fattore di posizionamento nei motori di ricerca. Senza scendere troppo nel tecnico, ma sicuramente una buona prassi è quella di:

    1. Caricare immagini in formati recenti (webP e avif) e che non superino un certo peso (sicuramente 1 mega per una foto è estremamente pesante).
    2. Non caricare il sito di troppi plugin che rallenterebbero il tutto
    3. Ottimizzare gli script esterni usando le chiamate asincrone
    4. Utilizzare una CDN, ovvero un gruppo di server per il collegamento molto rapido dei contenuti.

    Andrebbero poi fatte altre operazioni, anche perché ci sono dei tool come Google page speed che segnalano tutte le anomalie relative alla velocità di caricamento e bisognerebbe risolvere i problemi riportati. Ma già queste piccole operazioni, possono sicuramente giovare alle pagine.

    Link da siti autorevoli

    Google dice che i link verso un sito specifico, debbano arrivare in maniera naturale. Deve “conquistarsi” questi premi in base ai suoi contenuti e a tanti altri fattori. L’acquisto di link presso siti terzi potrebbe essere penalizzante per il sito in questione perché Google, nelle sue linee guida, vieta questa pratica. Il problema è che molti lo fanno ed hanno degli ottimi risultati. La conclusione qual è? Che se si adotta questa strategia, bisogna farla nel miglior modo possibile al fine di far apparire questi link acquistati, naturali. Bisogna, quindi, analizzare bene i siti da contattare: se hanno avuto penalizzazioni o meno, se sono in crescita, se sono troppo grandi rispetto al nostro che è appena nato e sarebbe alquanto strano che una holding possa linkare in maniera naturale il mio piccolo sito locale d’arredamento e tanti altri fattori. Le più grandi aziende, all’interno dell’ambito SEO, di solito, hanno una figura che si occupa solo ed esclusivamente di sviluppare strategie di link building. Quindi è sicuramente uno dei maggiori fattori di posizionamento anche al giorno d’oggi, ma…occhio a farlo bene.

    Quale piattaforma utilizzare per realizzare un e-commerce di arredamento?

    Dipende, se sono pochi prodotti si può procedere con un CMS come WordPress o Shopify. Se si va oltre il migliaio, quindi 3 o 4 mila prodotti o superiori, si consigliano piattaforma più robuste come Magento o Prestashop. Ovvio che se si ha abbastanza budget e ci si può permettere di pagare uno sviluppatore, sarebbe meglio creare un sito da zero, con una piattaforma customizzata dall’inizio. In questo caso si ha un controllo assoluto del sito ed è più sicuro.

    Conclusioni finali

    È possibile, quindi, arrivare in prima pagina Google per un negozio d’arredamento?
    Beh dipende. Ad esempio se si ha la necessità di essere visibile solo localmente (più sarà grande la città e più il grado di difficoltà aumenterà perché ci saranno più competitor) è un conto. Se, invece, si vuole procedere con la visibilità sui motori di ricerca a livello nazionale o internazionale, sarà tutt’altra questione. Cambieranno strategie e cambierà il target. Certo, molti tecnicismi saranno gli stessi, però i tempi saranno molto più lunghi e il lavoro sarà più faticoso. Però, con:

    • ottimi contenuti unici di qualità,
    • un ottimo lavoro di facilità di caricamento delle pagine e navigazione per gli utenti,
    • con una struttura solida e chiara delle varie categorie,
    • un’ottima struttura di link interni,
    • un blog che viene aggiornato quotidianamente con articoli scritti da persone con esperienza,
    • link e menzioni esterne autorevoli,

    dopo qualche tempo, si potrebbero riuscire a scavalcare i competitor e raggiungere la prima pagina per parole molto molto competitive. Ovvio che anche il più bravo SEO del mondo non può sapere quando precisamente avverrà questo evento. Non si possono dare date, né orari. Chi lo fa, è solo un truffaldino. Il motore di ricerca agisce in modo autonomo, seguendo delle proprie logiche e modificando le posizioni dei risultati di ricerca a proprio piacimento. Non è corruttibile in nessun modo. Chi vuole risultati che siano visibili immediatamente, può optare per le Meta Ads o Google Ads. Una volta create le inserzioni e pubblicate, sono visibili pochi istanti dopo. La SEO non è così, purtroppo. Abbiate pazienza. I risultati arriveranno e potrebbero consentire un aumento e scaling di fatturato notevole. Portate pazienza!

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