seo per farmacie

SEO per farmacie

Come arrivare in prima pagina Google per una farmacia

Analisi

La prima cosa da fare è un’analisi a 360° e attenta prima di procedere con la vera e propria strategia SEO. Senza questo passaggio, molti piani digitali sono andati completamente in aria, perché non ci si è resi conto delle potenzialità della propria azienda e quali erano le maggiori minacce presentate dai competitor. Ad esempio, nel caso delle farmacie, sarebbe pertinente contestualizzare la posizione geografica: perché un conto è avere una farmacia in un paesino di provincia e, quindi, essere il punto di riferimento di quegli abitanti, altro conto è avere una farmacia in una città piccola, quindi in concorrenza con altre farmacie, o addirittura averla in una grande metropoli, come Roma, e quindi ragionando più che altro in termini di quartiere. Capire l’obiettivo dell’attività è fondamentale, perché una farmacia può anche trovarsi nel paesino più sperduto, ma avere un magazzino enorme con la maggior parte dei farmaci esistenti e una rete propria di trasportatori, stile Amazon. Quindi, sì, forniscono il piccolo paese sperduto di 200 abitanti, ma vogliono essere presenti e raggiungere tutti coloro che contattano l’azienda da qualsiasi parte d’Italia.

Analisi dei competitor

Cos’è che contraddistingue questa o quella farmacia? Ci sono dei servizi aggiuntivi che però non hanno avuto risalto, eppure avrebbero aiutato e facilitato la vita dei propri clienti? All’interno dell’analisi è necessario porsi queste domande. È giusto che si valuti l’esistenza per esempio di servizi quali:

  • Prestazioni infermieristiche e riabilitative
  • Autoanalisi per i parametri più comuni (emoglobina, colesterolo, glicemia, trigliceridi ecc…).
  • Misurazione della pressione
  • Prenotazione esami
  • Giornate di prevenzione
    ecc…

Insomma, anche per le strategie SEO, è importante sapere ciò che una farmacia può o potrebbe offrire, guardando anche le attività farmaceutiche limitrofe. Possono rappresentare una minaccia? O possono rappresentare anche un’idea su cui poter investire sia sul piano dell’assistenza, sia a livello pubblicitario?

Alberatura del sito

Prima di mettere mano al sito, sarebbe opportuno fare un’analisi delle parole chiave e concetti su cui si vuole puntare per essere visibili sui motori di ricerca. Quindi il menù del sito dovrà contenere quelle sezioni/categorie e sottocategorie che fungeranno da contenitori per le varie tipologie di farmaci, come:

  • Farmaci senza ricetta
  • Cosmesi
  • Igiene
  • Integratori
  • Elettromedicali
    ecc…

Titoli nelle pagine

I titoli, sembrerà strano, ma sono una parte importantissima della SEO on page. Molte volte capita di imbattersi in siti dove non esiste una gerarchia tra i titoli delle pagine.
La gerarchia che piace a Google è quella di assegnare gli H1 ai titoli delle pagine, gli H2 dovrebbero corrispondere ai titoli dei paragrafi, gli H3 ai sottoparagrafi e così via. Google e gli altri motori, devono vedere questa struttura a piramide. Quest’operazione insieme a tantissimi altri fattori, contribuisce al posizionamento del sito rispetto agli altri. Ovviamente si possono i migliori titoli del mondo, ma senza un ottimo contenuto dei paragrafi, è difficile andare lontano.

Descrizione dei farmaci

La descrizione dei farmaci è importantissima, perché permette agli utenti e ai motori di ricerca di posizionarti in maniera più ottimale rispetto ai competitor nei risultati di ricerca.
Ed è giusto ed etico dare le informazioni complete relative a quel farmaco. Un utente, ad esempio, si aspetta di trovare sezioni/ paragrafi come:

  • Indicazioni terapeutiche
  • Posologia
  • Controindicazioni
  • Effetti collaterali
  • Composizione
    ecc…

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    Inserire i Meta tag

    Ogni pagina ha un suo titolo, è vero. E come si è appena detto, è ottimale utilizzare il tag H1. Ma non basta, perché i motori di ricerca hanno bisogno di leggere il proprio titolo. No, non è necessario riscrivere lo stesso titolo sulla pagina visibile agli utenti. È un titolo da “dietro le quinte” (Meta title) ed è opportuno inserirlo da codice HTML o se si utilizza WordPress, aggiungendo un plugin come Yoast, All in one seo, Rank math ecc… e da lì sarà semplicissimo includere i meta tag per i motori di ricerca. Basterà riempire il campo vuoto con il titolo che si vuole inserire (alcune volte è già il plugin che inserisce come meta title il titolo della pagina già inserito, quindi non si dovrà fare nulla). In alcuni casi è consigliabile inserire anche la descrizione che apparirà nei risultati di ricerca, la famosa “meta description”, che di solito è il campo sottostante al titolo.

    Foto

    È giusto avere delle foto chiare dei farmaci, anche perché gli utenti spesso cercano proprio il packaging del prodotto di cui non ricordano il nome. Quindi è utile per le persone ma anche per Google. Utilizzando il tag Alt (se si usa WordPress, è il campo del testo alternativo come si può vedere nella foto qui sotto) e inserendo il titolo della foto, si fa capire ai motori di ricerca quale sia il contenuto testuale dell’immagine. Questa operazione può essere considerata è un piccolo fattore di posizionamento, aiutando il sito ad apparire nei risultati di Google Immagini o mostrandosi un utente fotografa con il proprio smartphone la confezione del farmaco utilizzando Google Lens.

    Inserire i dati strutturati

    I dati strutturati non sono direttamente un fattore di posizionamento, però sono utilissimi a far capire a Google meglio su ciò che tratta il sito. Quindi, in questo caso che si parla di prodotti farmaceutici, è utile aggiungere informazioni attraverso un codice (il formato si chiama Json-ld) e Google potrebbe mostrare la foto, descrizione e prezzo già nei risultati di ricerca del sito in questione. Gli utenti sono più colpiti se trovano un contenuto ricco di features nelle pagine Google e tendono, ovviamente, a cliccare sul sito in questione.

    Creare il profilo dell’attività

    Era la vecchia scheda di “Google my business” che veniva mostrata sulla parte destra della pagina dei risultati di Google con le foto interne ed esterne del negozio, gli orari di apertura, il numero di telefono, le recensioni, gli eventuali prodotti ecc…Ai fini dei negozi locali, è un’operazione importante da fare anche perché, potenzialmente il sito potrebbe finire nelle local pack. Cosa sono? Le abbiamo viste migliaia di volte (vedi immagine qui sotto). Quindi se si ha una farmacia e si vuole essere visibili e farsi trovare dagli utenti che scrivono su Google “Farmacia Bari”, “Farmaci da banco Napoli”, “Integratori alimentari Potenza” ecc…si devono fare queste ultime operazioni descritte.

    Local pack farmacie

    Velocità del sito

    La velocità di caricamento di un sito è fondamentale per la user experience (la facilità che un utente ha quando naviga all’interno di un sito) e può essere un piccolo fattore di posizionamento nei motori di ricerca. Di solito le persone quando provano ad entrare in un sito, vorrebbero aspettare meno secondi possibili. La troppa attesa scatenerebbe in loro la frustrazione lasciando immediatamente il sito in caricamento per andare verso un altro sito simile. Questa è una parte dove sviluppatori e sistemisti lavorano di più, ed essendo molto tecnica, si cercherà di evitare alcuni termini che possono risultare astrusi dando però alcuni buoni consigli che possono aiutare la velocità del sito:

    1. Caricare immagini in formati recenti (webP e avif) e che non superino un certo peso (sicuramente 1 mega per una foto è estremamente pesante). Si consiglia di utilizzare dei tool online di compressione di immagini online come compressjpeg.com o tinypng.com
    2. Non caricare il sito di troppi plugin/moduli/framework che rallenterebbero il tutto
    3. Ottimizzare gli script esterni (Analytics, Tag Manager, Facebook pixel, Hotjar ecc…) usando le chiamate asincrone
    4. Utilizzare una CDN, ovvero un gruppo di server per il collegamento molto rapido dei contenuti.

    Andrebbero poi fatte altre operazioni, anche perché tool come Google page speed o GTmetrix, segnalano tutte le anomalie relative alla velocità di caricamento e, una volta comprese le problematiche specifiche, bisognerebbe risolverle con una buona dose di pazienza e test. Ma già queste piccole operazioni sopra elencate, possono sicuramente giovare alle pagine.

    Link esterni

    Questa pratica non è particolarmente consigliata da Google. Nelle sue linee guida, infatti, si vietano gli schemi di link, quindi l’acquisto o lo scambio di link tra i siti. Sono tecniche di Black Hat e si può incorrere in penalizzazioni. Ma la domanda è: se fatta bene, può essere un fattore di posizionamento? La risposta è: Sì.

    Ovviamente bisogna creare una strategia di acquisizione di link, rivolgendosi a siti complementari (nel caso di siti di farmacie si andranno ad analizzare siti autorevoli come quelli di salute e benessere, non certo si compreranno link da siti che si occupano di hardware). Proseguendo, il discorso scenderebbe nel tecnico e bisognerebbe analizzare e valutare tanti altri fattori. Basti sapere che la link building è una delle attività che può portare molti vantaggi ai siti.

    Consigli extra SEO

    Quale piattaforma utilizzare per realizzare un e-commerce di una farmacia?

    Una volta presa la decisione di voler realizzare un sito di una farmacia, sarà abbastanza scontato voler inserire tutti i prodotti farmaceutici disponibili per riuscire a venderne il più possibile. Considerando, quindi, che il numero di prodotti sarà qualche migliaio, è consigliabile affidarsi a grandi CMS di e-commerce nativi come Prestashop o Magento. Assolutamente sconsigliati WordPress + Woocommerce o Shopify, adatti a business più piccoli. Se si ha un grosso budget grosso a disposizione, la migliore scelta rimane quella di affidarsi ad uno sviluppatore che creerà un ambiente di sviluppo personalizzato e controllato al 100%. Lì anche il minimo errore non dovrebbe generare grosse ansie perché, con una figura come quella dello sviluppatore integrata in azienda, verrebbe risolto in pochissimo tempo, dato che ogni minimo dettaglio del sito, è stato generato proprio dal quel professionista.

    Conclusioni finali

    È possibile, quindi, arrivare in prima pagina Google per una farmacia?

    Sì e no. Innanzitutto ci saranno delle parole chiavi che arriveranno in cima e altre no. Per posizionare quelle che interessano il proprietario e che, effettivamente, sono quelle che generano più profitto, non si può assicurare nulla a nessuno. Solo i truffaldini e gli pseudo-professionisti del web marketing con esperienze (ne hanno?) disastrose possono dire che il sito “migliorefarmaciaditalia.com” apparirà sulla prima pagina di Google per la parola secca “farmacia” il 24 aprile alle 23:59. Il lavoro dei SEO è molto simile, per certi versi, al lavoro dell’avvocato. Si lavora, producendo carte, appelli, arringhe, ricorsi, obiezioni, ma poi è sempre il giudice colui che decide le sorti degli imputati. Stessa cosa avviene nel marketing digitale dei motori di ricerca. Un bravo SEO fa tutto ciò che ritiene necessario per portare un sito ad essere il primo risultato della prima pagina, ma, alla fine, è l’algoritmo che decide. Certo, ci sono dei quality raters, cioè figure umane che si occupano della qualità dei siti e del loro posizionamento, ma la maggior parte del lavoro lo svolge il machine learning e le continue evoluzioni dell’algoritmo. Un bravo SEO si vede quando risolve i problemi manuali o algoritmici, quando riesce a distinguere una semplice fluttuazione dei risultati di ricerca da una penalizzazione e quindi riuscire a far riemergere il sito. Purtroppo non si possono dare date, né orari di posizionamenti. Se si vuole tutto e subito, meglio fare Ads con Facebook o Google. Portate pazienza!

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